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Borgate in Comune

Dentro le storie di un territorio: quando le borgate diventano racconto

Ci sono idee che nascono tra le pieghe della quotidianità, quasi per caso. Spesso non si tratta di pensieri scritti su un foglio bianco, ma di intuizioni che affiorano lentamente, osservando le tradizioni, i gesti ripetuti, ascoltando i racconti che resistono al tempo e che rappresentano l’anima di un territorio.

Borgate in Comune

Dentro le storie di un territorio: quando le borgate diventano racconto

Ci sono idee che nascono tra le pieghe della quotidianità, quasi per caso. Spesso non si tratta di pensieri scritti su un foglio bianco, ma di intuizioni che affiorano lentamente, osservando le tradizioni, i gesti ripetuti, ascoltando i racconti che resistono al tempo e che rappresentano l’anima di un territorio.

Vivi Capaccio Paestum: una comunità che si racconta

Da quella prima scintilla è nata Vivi Capaccio Paestum, un’associazione che nasce e lavora per restituire voce e contesto a una terra splendida e dai mille volti, spesso raccontata solo attraverso le sue cartoline più note. Ma Capaccio Paestum non è solo un luogo turistico: è una costellazione di borgate, ognuna con un’identità distinta, un passato da svelare, un presente da ascoltare.


La nostra associazione riunisce competenze diverse, dal turismo alla progettazione culturale e alla promozione sociale, ma si fonda su una visione condivisa: non basta mostrare un luogo, bisogna saperlo raccontare.


Ogni esperienza diventa così un incontro, perché un paesaggio, per esistere davvero, ha bisogno di essere ascoltato. E ogni storia ha bisogno di qualcuno che la faccia risuonare


Borgate in Comune: il progetto che ha acceso la miccia

Il primo passo concreto è stata la prima edizione di Borgate in Comune, un progetto che ha avuto l’ambizione e il coraggio di portare le persone a esplorare non la “vetrina perfetta”, ma l’anima nascosta dei luoghi. Siamo andati dove lo sguardo raramente si posa: tra le case e nei cortili silenziosi, nelle chiese di campagna, davanti a botteghe all’apparenza ferme, ma non spente.


Le borgate coinvolte — Gromola, Ponte Barizzo, Spinazzo/Santa Venere, Capaccio Scalo, Scigliati/Vuccolo/Temap San Paolo/Capaccio Vecchio, Laura/Foce Sele, Capodifiume/Rettifilo, Torre di Paestum/Licinella, Cafasso/Borgonuovo — sono state protagoniste di un calendario di visite guidate gratuite, organizzate con attenzione per ogni dettaglio.


Ogni borgata è diventata protagonista della tappa di un percorso collettivo. A Gromola, si è parlato di bonifiche e di comunità contadine. A Capodifiume, di mulini e acque che scandiscono la vita. Ovunque, non è stato il singolo monumento o sito turistico a parlare, ma la comunità stessa. Le guide hanno fatto da filo conduttore, ma le storie, quelle vere, sono emerse dalle persone.


Una cultura che si costruisce insieme

L’aspetto più potente di Borgate in Comune è stato proprio questo: la partecipazione. Le borgate non sono state semplicemente sfondo, ma parte attiva del progetto. Infatti, anche le associazioni locali hanno collaborato nell’organizzazione delle visite, contribuendo a costruire un racconto ancora più autentico.


Non è un dettaglio, ma un aspetto molto importante. Quando è la comunità stessa a prendere parte alla narrazione del proprio territorio, si rafforza il legame tra le persone e si creano delle memorie condivise. In questo senso, il progetto Borgate in Comune ha messo in luce non solo dei siti turistici storici e affascinanti, ma delle vere e proprie esperienze collettive di riscoperta.

Oltre la visita: la costruzione di un nuovo sguardo

Quello che, come Vivi Capaccio Paestum, cerchiamo di portare avanti oggi, è dunque un percorso che parte già da fondamenta solide, ma che non vuole fermarsi lì. L’obiettivo è creare occasioni in cui chi visita la nostra terra non si limiti a guardare, ma entri in relazione con ciò che incontra, diventando quindi parte del contesto e del racconto.


Le nostre esperienze vogliono approfondire la conoscenza del territorio e farne emergere anche le identità più nascoste. Conoscere un luogo non significa soltanto sapere dove si trova una chiesa o che epoca ha un affresco: significa capire chi ci ha vissuto, come è cambiato, cosa lo tiene ancora in vita.


Ogni progetto, da Borgate in Comune alle iniziative future, è costruito con questa cura. Perché le nostre borgate sono come tessere di un mosaico complesso, che solo uno sguardo paziente e rispettoso può ricomporre.