TERRITORIO
Capaccio Paestum estende tra le pendici del Monte Soprano e la costa del Cilento, affacciandosi sulla vasta Piana del Sele e sul Mar Tirreno. È un territorio speciale, ricco di contrasti e suggestioni, dove piccoli borghi, uliveti, sorgenti e rovine millenarie convivono in un paesaggio autentico, segnato da tradizioni vive e da un forte senso di intensità che puoi percepire in ogni borgata.
Immergiti nell’aria salmastra che profuma di bufale al pascolo e basilico fresco, mentre il tramonto tinge di oro i templi di Paestum, patrimonio UNESCO le cui colonne doriche si stagliano contro cieli dipinti di viola e arancio. Assapora la semplicità di una mozzarella ancora tiepida appena filata, il croccante del carciofo tondo di Paestum intinto nell'olio locale, il vino Cilento che racconta la terra vulcanica in ogni sorso. Nei mercati contadini, ascolta le storie dei produttori che custodiscono segreti tramandati da nonni a nipoti.
(Scopri gli itinerari personalizzati per vivere Capaccio Paestum come un locale...)GROMOLA - PONTE BARIZZO
Borgata agricola del comune di Capaccio Paestum, nata grazie alla riforma agraria degli anni ’50, svolge un ruolo cruciale nella vita economica e sociale della città, soprattutto per la coltivazione del carciofo IGP. Nel nucleo originario è presente la “Bufalara” (nella foto) un complesso rurale settecentesco destinato alla lavorazione del latte di bufala e a ospitare i coloni dell’azienda. Importante punto d’interesse è anche l’area archeologica dell’Heraion, con l’antico santuario di Hera Argiva, fondato, secondo alcune fonti storiche, da Giasone e gli argonauti.
CONTATTICAPO DI FIUME - RETTIFILO
Borgata situata ai piedi del Monte Calpazio, nei pressi delle sorgenti del Capodifiume, l’antico Caput Acquae da cui prende anche il nome. Luogo sacro per greci e romani, come testimoniato dai resti di un santuario, dedicato probabilmente alla dea Persefone, e di un tempietto risalente al periodo greco. In passato, le acque della sorgente alimentavano un mulino trasformato, in seguito, in una centrale idroelettrica funzionante sino agli inizi del secolo scorso. L’importanza del fiume è testimoniata dalla sua presenza nello stemma cittadino del comune di Capaccio Paestum.
CONTATTICAPACCIO CAPOLUOGO
Antico centro del territorio, la sua fondazione, secondo diverse fonti, risale all’abbandono dell’abitato e del Castello di Capaccio Vecchio, distrutti da Federico II in seguito alla congiura dei Baroni del 1246. Diversi luoghi di interesse storico e culturale caratterizzano i vicoli e le strade del capoluogo: il Convento di Sant’Antonio, la Chiesa di San Pietro Apostolo, la Torre civica detta dell’Orologio, la fontana barocca dei tre delfini, il salone Rizzo, una delle barberie più belle d’Italia, e la casa natale di Costabile Carducci, eroe dei moti rivoluzionari che infiammarono il Cilento nel 1848. Senza dimenticare il grande rilievo architettonico e decorativo esercitato dai tanti palazzi di proprietà delle più importanti famiglie nobili e borghesi del passato.
CONTATTICAFASSO - BORGO NUOVO
La nascita della borgata Cafasso è intrecciata con la storia del suo Tabacchificio, oggi riconvertito nel centro fieristico NEXT, sede di numerose iniziative di natura sociale e culturale. Realizzato negli anni Venti e Trenta, quest’edificio è stato a lungo un sito industriale di rilievo per l’intero meridione. All’opera originaria del Tabacchificio si sono affiancate, nel corso degli anni, varie costruzioni: le case per i dipendenti, la piazza e la chiesa della Madonna del Carmine (1938) che, oltre a dare alla borgata l’aspetto attuale, sono il cuore vitale per l’intera comunità. Lungo la strada che da Capaccio Scalo conduce a Paestum, invece, si è sviluppato Borgo Nuovo, un complesso di edifici residenziali e attività commerciali e culturali del territorio.
CONTATTILA MEMORIA VIVA DELLE BORGATE STORICHE
Spinazzo-Santa Venere e Scigliati rappresentano l'anima rurale e storica di Capaccio Paestum. Il primo unisce archeologia mondiale (come la Tomba del Tuffatore) e architettura industriale (Ex Cirio), il secondo è legato alla produzione d'olio e dominato dal Santuario del Granato. Entrambi nati dalla riforma agraria, custodiscono tesori medievali: masserie settecentesche a Spinazzo, le rovine del Castello federiciano a Scigliati. Terre dove fede, storia e agricoltura si intrecciano, plasmate dalla laboriosità contadina che ha trasformato pietre in fertili coltivazioni.
SCOPRI DI PIU'LAURA - FOCE SELE
Insediamento urbano relativamente recente, si tratta di una borgata dalla forte vocazione turistica. Le prime strutture ricettive sono sorte negli anni Sessanta e nel corso dei decenni la zona ha conosciuto un notevole incremento di attività commerciali e turistiche, come alberghi, campeggi, bar e lidi balneari. Tra l’abitato e il lungo mare recentemente riqualificato estende una fascia di pineta, impiantata nella prima metà del Novecento per proteggere le aree coltivate interne dai venti salmastri provenienti dal mare. La borgata Foce Sele rappresenta l’ingresso sul territorio di Capaccio Paestum per chi proviene da Salerno.
CONTATTITORRE - LICINELLA
Torre di Paestum, borgata dalla forte vocazione turistico-ricettiva, si distingue per la presenza di importanti testimonianze storiche che hanno interessato le vicende dell’intero territorio capaccio-pestano: la Torre di Paestum, che dà il nome alla borgata ed è stata realizzata nella metà del Cinquecento, aveva funzioni difensive e di avvistamento; il bunker per la difesa costiera, utilizzato dai tedeschi durante lo sbarco di Salerno, avvenuto la notte del 9 Settembre 1943, per impedire la riuscita dell’Operazione Avalanche, operazione militare alleata che per uomini e mezzi
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